Trasferimento Anagnina: una mozione per dire no alla delocalizzazione del terminal

Contrastare la decisione della giunta della città di Roma sulla delocalizzazione dell’Autostazione per i mezzi adibiti alle linee di trasporto pubblico interregionali, nazionali e internazionali dal nodo di Roma Tiburtina a quello di Anagnina. E’ questo l’oggetto della mozione presentata da due consiglieri della Provincia dell’Aquila, Abruzzo Gianluca Alfonsi e Alfonsino Scamolla, che sarà discussa quindi nel prossimo consiglio provinciale.
La mozione impegna il Presidente della Provincia dell’Aquila, Angelo Caruso, “ad assumere ogni iniziativa urgente di ordine istituzionale con la giunta capitolina, il governo regionale del Lazio e, ove se ne rendesse la necessità, di ordine legale, affinché la decisione dell’esecutivo Raggi sia immediatamente revocata e a chiedere con la massima urgenza un confronto istituzionale con la Giunta capitolina e il Governo nazionale per realizzare la permanenza, con l’ ammodernamento funzionale dal punto di vista trasportistico ed urbanistico, della Stazione di Roma Tiburtina quale snodo del trasporto ineliminabile nella intermodalità regionale, nazionale ed internazionale che si sviluppa in Roma Capitale”.
La mozione nasce da un’esigenza di connessione ed interconnessione del trasporto civile su strada che svolge una funzione strategica per lo sviluppo economico e sociale dell’Abruzzo. L’attività dell’Autostazione in Largo Guido Mazzoni, presso la stazione ferroviaria di Roma Tiburtina, favorisce il collegamento stradale e autostradale con Roma Capitale, anche in ragione dell’interconnessione ferroviaria e aeroportuale a livello nazionale, europeo e internazionale.

I consiglieri Gianluca Alfonsi e Alfonsino Scamolla fanno rilevare che la localizzazione presso la stazione Anagnina comporta “un difficilissimo collegamento con l’Autostrada A1 e A25, escludendo la funzione di velocizzazione introdotta dalla bretella autostradale e dalle complanari, costruite anche con il contributo degli utenti abruzzesi, attraverso il prelievo dalle tariffe autostradali, che sono le più costose d’Italia”. Inoltre, secondo i consiglieri, il collegamento con il centro della città di Roma effettuato con i mezzi di trasporto urbani dalla stazione Anagnina risulterebbe più difficoltoso rispetto a quello attuale dalla stazione Tiburtina e che tale complicazione potrebbe compromettere le condizioni di lavoro e di studio e di attività di tutti gli utenti.

Lunedì 12 novembre alle ore 11.00 a Roma, nell’autostazione “Tiburtina” (largo Guido Mazzoni) è convocata la conferenza stampa del Presidente della Regione Abruzzo, Giovanni Lolli e dell’assessore alle Politiche abitative e Urbanistica della Regione Lazio, Massimiliano Valeriani, avente in oggetto le iniziative da intraprendere per contrastare la decisione del Comune di Roma di spostare il terminal bus dei mezzi provenienti dall’Abruzzo, dal terminal “Tiburtina”, al terminal “Anagnina”. Parteciperanno all’incontro con la stampa il Presidente del Consiglio regionale dell’Abruzzo, Giuseppe Di Pangrazio, i parlamentari abruzzesi Stefania Pezzopane e Marco Marsilio, il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, il Presidente di Confindustria Abruzzo, Agostino Ballone, una ampia delegazione di sindaci e di consiglieri regionali, nonché esponenti delle organizzazioni sindacali, di categoria e produttive.

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