“Vaicolbus”, nuovi progetti per la campagna Anav che promuove la mobilità in autobus

Viaggiare in modo sicuro, inclusivo e sostenibile. Sono queste le istanze della campagna “Vaicolbus” che promuove la mobilità in autobus ideata da Anav, l’associazione di Confindustria che rappresenta le imprese di trasporto con autobus impegnate nei servizi del trasporto pubblico locale, scolastico, commerciale e turistico.

“L’iniziativa nasce con l’intento di assecondare l’obiettivo del PNRR di spostare verso la mobilità “dolce” il 10% della attuale mobilità privata motorizzata e quindi di promuovere la mobilità collettiva e sottolineare quanto il trasporto con autobus sia sicuro e inclusivo – ricorda Giuseppe Vinella, presidente Anav – ma anche un importante strumento di sostenibilità a tutto tondo. Considerata la capienza e i coefficienti di riempimento medi, il bus è infatti il mezzo di trasporto con la minor impronta ambientale”.
La campagna “Vaicolbus” intercetta la forte necessità di ripartire dopo 18 mesi segnati dal Covid. Per questa ragione ripartenza e sicurezza rappresentano le due keywords di una campagna di promozione della mobilità in autobus che ha l’obiettivo di rilanciare il comparto grazie a una campagna di informazione che coprirà l’intero 2022 e verrà declinata anche nelle sedi istituzionali, nazionali e locali, considerata la forte territorialità dei servizi di trasporto passeggeri.

L’autobus, lo dicono i dati, rappresenta il mezzo di trasporto collettivo più diffuso e utilizzato grazie alla sua intrinseca flessibilità, capillarità ed economicità, oltre che un mezzo di trasporto sicuro su strada e nella lotta alla diffusione del coronavirus.
“Le numerose misure adottate ai fini del contrasto alla diffusione del virus hanno reso l’autobus un mezzo di trasporto affidabile e sicuro – sottolinea Vinella – anche da quando è iniziata la pandemia. E molti studi, report e rilevazioni sul campo lo hanno dimostrato smentendo una non sempre favorevole narrazione sul tema”.
Il tema della sicurezza non è però relegato alla sola emergenza Covid-19. “L’autobus, infatti, fa registrare, in rapporto al volume di passeggeri e alle distanze percorse, standard di affidabilità completamente paragonabili a quelli del treno, considerato il mezzo terrestre a più elevato standard di sicurezza”, conclude Vinella.

Nel corso di tutto il 2022 Anav promuoverà le best practice degli associati e verranno presentate le innovazioni tecnologiche che nell’ultimo decennio hanno trasformato l’autobus, oggi diventato un concentrato di tecnologia. L’associazione intende, grazie a una campagna di comunicazione nazionale, riattivare una domanda depressa dal Covid-19 e dialogare con quella fetta di italiani, circa l’85 per cento, che ancora oggi preferisce il mezzo di trasporto privato a quello pubblico.

Anav rappresenta in Confindustria i settori del trasporto pubblico locale, del trasporto scolastico, commerciale e turistico che complessivamente annoverano circa 6.000 aziende, 100.000 addetti, 70.000 autobus, con un fatturato annuo di 10 miliardi di euro e oltre 5 miliardi di passeggeri.

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