Roma Tiburtina, nuova assemblea cittadina per la riqualificazione del territorio

Nel nuovo incontro tra amministrazione e cittadini per fare il punto della situazione sul futuro del II Municipio di Roma dopo l’abbattimento della Tangenziale est, sono emerse aperture da parte del consigliere comunale Orlando Corsetti sulla possibilità di prorogare la concessione a Tibus s.r.l. per la gestione dell’Autostazione.
Il territorio gravita intorno a diversi nodi nevralgici per la viabilità: le autostazioni Cotral e Atac, la stazione ferroviaria Fs e quella dei pullman gestita dalla società Tibus, che ora opera però con la concessione scaduta “costretta” dal fatto che deve garantire il pubblico servizio.
“Tibus svolge per il Comune di Roma una funzione indispensabile – ha detto Corsetti – gestendo un flusso di 8 milioni di passeggeri all’anno. Interrompere il servizio creerebbe danni inimmaginabili: la stazione vivrebbe una fase di abbandono diventando ancora di più un punto di riferimento per l’emarginazione di ogni tipo. Ora noi dobbiamo dialogare con l’amministrazione per il futuro di questo spazio”.

Corsetti poi ha spiegato che le autostazioni Tibus, Cotral e Atac, sono nodi nevralgici essenziali nonché risorse indispensabili per il territorio, ma anche spazi che richiedono una gestione efficiente per consentire ai residenti una quotidianità vivibile e decorosa. Il problema degrado rappresenta infatti il fattore al centro di tutte la assemblee cittadine del territorio che ruota intorno alla zona Tiburtina.
“La concessione è scaduta ma Tibus non può interrompere il servizio: l’amministrazione comunale ha individuato una nuova sede per l’autostazione – in zona Anagnina – io ho chiesto al Consiglio comunale di proprogare la concessione a Tibus in questa fase di transizione per evitare l’attuale situazione di ‘illegalità’ ma ancora non ci sono stati sviluppi”, ha aggiunto Corsetti.

All’assemblea ha partecipato anche la presidente del II Municipio Francesca Del Bello che ha spiegato ai cittadini che il progetto di riqualifica della zona dopo l’abbattimento della sopraelevata esiste ma è purtroppo datato 2001 e non risponde quindi alle esigenze attuali del territorio.
Anche Tibus ha presentato un progetto di finanza nel quale, in cambio del rinnovo della concessione, si impegnerebbe a riqualificare tutta l’area circostante con un grande piazzale pedonale, strade, marciapiedi, aree verdi e sicurezza. E – cosa più importante – prevedendo anche la copertura della stazione con cupole per controllare l’inquinamento e predisponendo apparecchiature per il filtraggio dell’aria.
“Io propongo un tavolo permanente di dialogo con tutti i soggetti interessati alla riqualifica del territorio: amministrazione, cittadini, Tibus”, ha annunciato poi Del Bello.
Corsetti, in chiusura di assemblea, ha preso in esame il problema degli 80 dipendenti Tibus che, in caso di chiusura dell’autostazione, si ritroverebbero senza lavoro: “Ne parlerò senz’altro in Consiglio perché è una questione che dovrà essere gestita”, ha detto il consigliere.

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